Dopo aver accompagnato per la prima volta un gruppo di viaggiatori della nostra Agenzia, al nostro ritorno ho chiesto ad Anna Cristiani, una delle nostre meravigliose viaggiatrici, di raccontarci come ha vissuto questo viaggio in Crociera.
La Crociera negli Emirati Arabi e in Oman su Costa Toscana aveva un itinerario bellissimo: la nave ha solcato le acque del Golfo Persico e del Mar Arabico, regalandoci tramonti e albe mozzafiato.
Ha attraccato in quattro città: Dubai (il porto di partenza), Abu Dhabi, Doha e Muscat, che ci hanno svelato la magia dell’Oriente.
Non solo abbiamo potuto vivere il passato e la cultura di queste terre meravigliose, ma anche scrutarne la modernità e immergerci nelle loro bellezze naturali.
Anna è una persona solare, estroversa, piena di energie.
Ama viaggiare spinta dalla sua curiosità e dal desiderio di confrontarsi con culture diverse dalla nostra.
Durante il viaggio, ho avuto modo di conoscerla più da vicino.
E, oggi, davanti a una tazzina di caffè fumante, abbiamo avuto questa lunga chiacchierata per raccontarti da vicino la Crociera e l’esperienza che abbiamo vissuto.
Claudio: Anna, innanzitutto ti ringrazio per la tua disponibilità e per aver accettato con entusiasmo di parlare della tua esperienza.
Ti pongo subito una domanda: Eri già stata in crociera?
Anna: Claudio, figurati è un piacere.
No, non avevo mai fatto una crociera prima d’ora, e sono sincera, non mi aspettavo che fosse così bello viaggiare su una nave.
Mi sono divertita, tanto.
Nei miei viaggi precedenti ero sempre andata nei villaggi, oppure avevo preso parte a viaggi organizzati con il pullman.
Non avevo mai pensato ad una Crociera perché pensavo che fosse un viaggio per persone anziane.
È brutto dire questa cosa, lo so, ma spesso nella mentalità, forse soprattutto nostra italiana, la crociera è vista un po’ come “qualcosa da anziani”.
Invece, devo dire che non è assolutamente così.
È molto divertente ed è anche una tipologia di viaggio davvero diversa.
Direi che una crociera è da fare come esperienza.
C: E cosa hai trovato di particolarmente divertente?
A: Gli episodi sono tantissimi.
Anche perché sulla nave ci sono molte attività come il teatro, il parco acquatico, la sala giochi, il centro benessere.
E poi ristoranti di tutti i tipi.
Ma, soprattutto, è stato bello perché eravamo un gruppo di 10 persone.
E si è creato un bel feeling.
I primi due o tre giorni ci siamo conosciuti: sai com’è? Ti conosci un po’ alla volta.
Ma poi ci siamo davvero trovati bene: si è creato un bel gruppo, affiatato, si sono create delle abitudini, diciamo così, per ritrovarci: avevamo deciso dei punti di incontro.
Per esempio, dopo la cena, c’era il punto caffè al bar che avevamo scelto.
E lì ci incontravamo per raccontarci la giornata e per scegliere insieme come trascorrere la serata, per esempio se andare in discoteca o fare altro.
Bello, davvero, un bel gruppo!
C: Sì, sono d’accordo. Si è creato davvero un bel gruppo affiatato.
E io ne sono contento perché per me è una bella soddisfazione.
A: Ah dimenticavo!
Anche le escursioni proposte sono state fantastiche, ci hanno permesso davvero di entrare in contatto con la cultura locale.
C: Sì, infatti come hai visto, io vi ho consigliato di prendere le escursioni organizzate da Costa Crociere.
Non solo perché offrono degli itinerari ricchi, completi, che ti fanno veramente entrare nella cultura del luogo, ma anche perché Costa, se insorgessero delle problematiche, se ne prende la responsabilità.
Per esempio, è fondamentale arrivare per tempo sulla nave prima che debba ripartire, e quando sei in giro, si sa, gli imprevisti sono dietro l’angolo.
Se sei con Costa sono loro a riorganizzarti tutto, addirittura potrebbero portarti al porto successivo o pagarti la notte in Hotel.
Ma devo dire che fanno davvero attenzione a non far accadere nulla di simile.
E, Anna, dimmi: Come hai scelto di fare un viaggio accompagnato? Come mai questo viaggio era per te meglio farlo accompagnato?
A: Beh, qui voglio specificare che l’idea di questo viaggio è partita un po’ da me.
Infatti, se ti ricordi, io ero venuta da te in Agenzia per chiederti informazioni per un viaggio negli Emirati Arabi.
Infatti, era un viaggio che volevo fare da tempo.
Poi, con la pandemia, un po’ come tutti, ho avuto delle difficoltà lavorative, e così ho dovuto rimandare.
Appena ho potuto, diciamo così, mi sono precipitata da voi.
Mi è piaciuto l’entusiasmo con cui hai iniziato a organizzare per propormi un viaggio speciale: dopo un po’ mi hai chiamata, e mi hai detto “Ho deciso di creare un gruppo per questo viaggio e voglio accompagnarvi io.”
E noi, io e le mie amiche, siamo state molto contente per questa tua idea, che ci fossi tu ad accompagnarci.
C: E perché volevi proprio fare un viaggio negli Emirati Arabi?
A: Gli Emirati sono un sogno che ho fin da bambina.
Infatti, da piccola avevo letto Le mille e una notte ed ero rimasta affascinata dalle storie sul tappetto volante, su Aladino e la lampada…
E da allora, posso dire che è una cultura che mi affascina.
Ero anche molto indecisa con i Caraibi, se devo dirla tutta, però, poi, mi sono detta: “No, come primo viaggio dopo il Covid, voglio andare in Medio Oriente… lo sogno da sempre…”
C: E la scelta della crociera è avvenuta perché non l’avevi mai fatta o perché te l’ho offerta io per esempio?
A: Diciamo 50 e 50: perché non l’avevo mai fatta e poi perché me l’hai offerta tu.
Infatti, se ti ricordi, all’inizio eravamo partiti, con l’idea del villaggio in Oman.
E dopo tu hai detto “Visto che ti piacciono tanto gli Emirati, c’è la crociera che comprende gli Emirati più l’Oman.”
E ripeto: sono contentissima della scelta perché ho avuto l’opportunità di visitare diversi luoghi e anche di fare tantissime attività sulla nave.
C: E fra tutte queste esperienze, la prima che ti viene in mente, quella più bella, qual è secondo te?
A: Secondo me, l’esperienza più bella, è stata l’Adventure araba, la “serata berbera”, come la chiamo io.
Viaggiare con la jeep nel deserto, poi sul dorso del cammello, e poi la cena tipica, la danza del ventre, e la danza del ballerino arabo: è stato fantastico!
Questa è l’esperienza che più mi è piaciuta perché è proprio l’atmosfera araba che cercavo, con il suo paesaggio tipico.
E poi, io adoro gli animali, e non vedevo l’ora di andare sul cammello.
Invece, per quanto riguarda il luogo che mi è piaciuto di più, non posso che dire Doha, in Qatar.
Perché Dubai è bella, ma per come sono fatta io, è tanta.
Ha questi grattaceli immensi, ha un paesaggio quasi fantascientifico.
Invece Doha ha una parte antica, che ti restituisce proprio quell’atmosfera araba che cercavo.
La zona del porto è rimasta come nel passato: lo Sceicco ha voluto preservare questo luogo.
Vorresti anche tu vivere l’esperienza di un viaggio accompagnato?
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in un’atmosfera immersa nella Storia e in una civiltà millenaria.
E sarai accompagnato da me, Claudio!
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E poi ha fatto costruire questo viale centrale, bellissimo, con tutte queste panchine, arabeggianti, con i lampioncini ad illuminarlo.
E quando sei lì, in questo viale, specchio del passato, e hai alla tua sinistra, il mare, il landscape della città futuristica, con i suoi grattacieli, non puoi che emozionarti.
Infatti, sembra quasi come se il passato stesse a guardare il futuro.
Al contrario, Dubai è una città moderna, fantascientifica, come dicevo.
Ci sono questi grattacieli immensi, ed io ero sempre con la testa sollevata ad ammirare le loro cime.
Mi ha colpito molto: credo che a noi di Roma faccia un certo effetto.
Non ci siamo abituati, diciamo.
Mi è sembrato di essere in un film ambientato a New York, enormi grattacieli ovunque.
C: E io sono super d’accordo con te, Doha ha colpito anche me.
E un posto che ti è piaciuto di più?
Tra il porto di Doha, la marina di Dubai (Quartiere di Dubai, zona marina), o il Mall di Dubai, il centro commerciale, o la moschea di Abu Dhabi, quale hai apprezzato di più?
A: La moschea di Abu Dhabi mi ha colpito tantissimo.
È immensa e alla notte viene illuminata di azzurro: è uno spettacolo.
Il Mall è bello, e il gioco delle fontane che fanno al suo interno è strabiliante.
È uno spettacolo sicuramente da vedere: con questi zampilli d’acqua che arrivano fino alla cima dei grattaceli, la musica arabeggiante di sottofondo.
Ti lascia a bocca aperta per la sua bellezza.
C: Vero, gli zampilli si muovono a tempo di musica, e lo spettacolo è un po’ simile a quello che fanno al hotel Bellagio di Las Vegas.
A: Io ho fatto il video dall’inizio alla fine.
E ne ho fatti tanti altri di video: del lungo mare di Dubai, Dubai di notte tutta illuminata, del porto di Doha, della nave, perché è bellissima e gigantesca, maestosa.
C: Si, ho visto i tuoi video sui Social. Sono bellissimi. Si sente tutto il tuo entusiasmo per questo viaggio, anche per questo ho pensato di intervistare te.
Ti volevo chiedere, secondo te, il fatto di aver fatto questo viaggio in gruppo e accompagnata, ha avuto un valore maggiore o sarebbe stato più o meno la stessa cosa farlo da sola?
A: Eh, no. Più o meno la stessa cosa, no.
Innanzitutto, perché tu comunque già c’eri stato, e ci hai sempre dato dei consigli utili su cosa vedere, su cosa fare per goderci al massimo la vacanza.
Poi sei esperto della crociera e ci hai suggerito le attività più belle, ci hai aiutato per qualsiasi evenienza avessimo.
E, infine, aspetto importantissimo, tu conosci le lingue, sai l’inglese molto bene.
E uno è avvantaggiato chiaramente, perché loro lì dopo l’arabo, parlano solo l’inglese.
C: Sì, in effetti sulla nave c’è il personale che parla italiano, però giustamente come fai notare tu, Anna, quando si scende in autonomia, le persone del luogo parlano o l’inglese o l’arabo.
A: Eh sì, in effetti, il fatto che ci fossi sempre tu con noi, mi ha molto tranquillizzata.
C: E per quanto riguarda la nave, come ti sei trovata?
A: La nave è immensa. E all’inizio, mi è capitato di non ritrovare la mia cabina. Ma poi ho capito come funzionava e tutto è filato liscio.
C: Sì, all’inizio si deve fare un po’ di attenzione, perché a seconda dell’ascensore che prendi, ti ritrovi in una posizione della nave diversa.
Ma è solo questione di orientamento.
E per quanto riguarda le cabine, le sistemazioni, cosa mi dici?
A: La mia stanza era bella, spaziosa, pure la finestra era bella grande. Solo che non si può aprire.
Per questo, Gabriella, la mia amica, mi ha detto che se andiamo ai Caraibi in crociera, vuole prendere le cabine con il balcone.
E poi le cabine con il balcone sono ancora più spaziose, ho visto quelle degli altri.
Io sono sincera, a me è andata benissimo anche quella senza il balcone …
C: Hai detto che la crociera ti è piaciuta, che non te la aspettavi, e quindi come viaggio lo consiglieresti?
A: Sì. Anzi io l’ho già consigliata alle mie colleghe.
Infatti, quando hanno visto le immagini che ho postato sui Social, mi hanno chiesto subito il nome della vostra agenzia.
Mi hanno scritto non sai quante ex colleghe, colleghe di adesso, amici, che si sono entusiasmati.
E devo dirla tutto: questo viaggio è stato stupendo anche perché tu ci hai accompagnato.
Sei stato sempre paziente e poi sei stato veramente carino: per esempio per la torta di compleanno che hai fatto fare per festeggiare Paola e Alessia, con la scritta Viss Travel!
C: Guarda io vi ho accompagnato, è il mio lavoro, ma devo dire che con voi mi sono divertito un sacco.
Il gruppo, tutto ciò che abbiamo fatto, le risate: è stato davvero bello!
E mi ricordo che già in crociera, tu mi hai detto che vuoi fare presto un altro viaggio.
Quale viaggio vorresti fare?
A: In realtà, parlando con le mie amiche, sono venute fuori due idee di viaggio.
Si è parlato di una Crociera sul Nilo e di un viaggio nei Caraibi, ma mi pare che qualcuno volesse portare dei bambini.
Tu cosa ne pensi, Claudio?
C: La crociera sul Nilo per i bambini non sarebbe il massimo, perché ti svegli presto, e ci sono soprattutto escursioni.
È tutta Storia, è proprio tutto un altro tipo di esperienza rispetto alla crociera che abbiamo vissuto noi, per esempio.
La crociera sul Nilo è più Storia, e meno divertimento…
A: Sì, poi in quella zona, ora, è anche un momento particolare.
Ci sono dei problemi geopolitici…
Forse non è così sicura al momento, no Claudio?
C: Per il Mar Rosso, Sharm, o comunque il Nilo, al momento non ci sono problemi.
Inoltre, il Nilo è nella zona interna dell’Egitto, e quindi è lontano.
Comunque, la Farnesina ha sempre l’ultima parola e quando ritiene che un luogo non sia sicuro, mette lo Sconsiglio e il viaggio non si fa, e non è questo il caso.
E in questo viaggio, sono curioso, che cosa hai comprato che non hai potuto fare a meno di acquistare?
A: Eh sì, non ho potuto resistere: c’erano cose troppo belle.
E mi sono data allo shopping nei bazar.
La prima cosa che ho acquistato sono state le pashmine, i tipici scialli del luogo, che ho portato come regalo anche a mia sorella, e a mia cognata.
Sono bellissime, sono fantastiche, abbiamo contrattato senza pietà, come si fa da quelle parti, è stato quasi un gioco.
E poi mi spiegava il ragazzo del suk di Dubai che ogni colore ha un significato: il verde rappresenta Doha; il rosa e il celeste rappresentano Abu Dhabi. E addirittura ogni colore della pashmina rappresenta un sultanato.
Poi io mi sono comprata il loro portafortuna che sono dei cavallini colorati che si dispongono in verticale: sono carinissimi.
Li ho portati anche alla mia responsabile, al mio direttore.
Poi ho comprato anche una calamità di Dubai, una collana davvero bella, e un portafortuna da mettere allo specchietto della macchina fatto di pietre con dei simboli arabi.
C: E per quanto riguarda le usanze dei luoghi che abbiamo visitato, cosa ne pensi?
A: Beh, un aspetto che voglio sottolineare è che nei paesi arabi devi essere molto rispettoso della loro tradizione religiosa.
Per esempio, ad Abu Dhabi abbiamo avuto una guida sul pullman molto attenta.
Visto che stavamo andando alla moschea, ci ha detto che ci avrebbe controllato uno per uno per essere sicuro che tutti potessimo entrare.
In effetti bisogna avere un abbigliamento consono, adeguato al luogo.
E chi era in difetto poteva prendere un vestito o un foulard che vengono venduti nel centro commerciale sotto la Moschea.
Noi non abbiamo avuto problemi perché tu ce l’avevi già spiegato.
E ora te la faccio io una domanda: Qual è il tuo prossimo viaggio, Claudio?
C: Ho in programma un viaggio in Brasile. Ma con voi vediamo di organizzare la Crociera sul Nilo o quella ai Caraibi!
Siamo giunti al termine di questa lunga chiacchierata, grazie per il tempo che mi hai dedicato!
A: Grazie a te, e grazie per aver fatto sì che questo viaggio che desideravo da tempo, questo sogno che avevo nel cassetto, sia stato così splendido, oltre le mie aspettative.
Spero che, io e Anna, siamo stati in grado di farti conoscere più da vicino il mondo delle crociere e di questa incredibile avventura nel Medio Oriente.
E un grazie di cuore a tutto il gruppo per questa magnifica crociera insieme.
Claudio, il tuo agente di Viaggio.
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E sarò io ad accompagnarti, Claudio, il tuo Agente di Viaggio.
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