Visitare Torino ti offre l’opportunità di scoprire una città ricca di sfaccettature, dove tradizione e avanguardia si mescolano.
E passeggiando tra le sue vie, sotto i suoi portici, soffermandoti ad ammirare le sue piazze, puoi respirare continuamente l’atmosfera di un ambiente elegante, innovativo, a tratti austero.
In questo viaggio, in questo reportage, vogliamo portarti alla scoperta di Torino: città che ha saputo adattarsi e reinventarsi nel corso del tempo.
Infatti, dopo aver abbandonato il ruolo di prima capitale del Regno d’Italia (dal 1861 al 1865), Torino è emersa come capitale del Cinema e della Radio, nonché dell’Industria automobilistica.
La Fiat ha svolto un ruolo dominante nella città, dando lavoro e attirando migliaia di operai da tutta Italia.
Ha costruito diversi stabilimenti che hanno cambiato l’aspetto dei quartieri, delle vie e le abitudini dei torinesi.
Oggi, con lo spostamento dell’industria automobilistica, Torino ha virato verso l’offerta culturale, il settore digitale e il turismo.
In effetti, ogni anno, la città attira oltre 2 milioni di turisti, affascinati dalla sua ricca offerta culturale e dai suoi tesori architettonici e storici.
Visitare Torino: una città ricca di Storia
Se visiterai Torino, potrai accorgerti immediatamente come il suo passato (ricco di avvenimenti e di personaggi che hanno fatto la Storia del nostro Paese) sia parte costitutiva del tessuto urbano.
Fondata dai Romani, nel I secolo a.C., come Augusta Taurinorum sui territori dei Taurini (una popolazione celto-ligure), la città ha la tipica pianta degli accampamenti romani: vie parallele che si dipanano dal Decumano (oggi Via Garibaldi) e dal Cardo (oggi Via San Tommaso).
Il Decumano e il Cardo erano i due assi viari principali che si incrociavano nel centro dell’accampamento militare.
E che suddividevano la colonia in isolati quadrangolari uniformi.
Le imponenti Porte Palatine, che permettevano l’ingresso nella colonia romana, oggi segnano l’inizio del Centro Storico.
La storia millenaria di Torino si snoda attraverso diverse dominazioni: prima i Romani, poi i Longobardi e infine i Savoia.
È stata il cuore del Ducato di Savoia e, poi, del Regno di Sardegna.
E, nella sua storia, la città ha ospitato importantissimi eventi internazionali, come l’Expo del 1911, i Giochi Olimpici del 2006 e, ultimamente, l’Eurovision Song Contest 2022.
Un Calendario fitto di Eventi Esclusivi e Internazionali
Torino è una città che non ha stagioni: puoi visitarla in qualsiasi momento dell’anno perché propone sempre eventi culturali e artistici unici e di respiro internazionale.
I suoi eventi mirano a far incontrare culture diverse, a permettere a tutti di godere della bellezza della Musica, dell’Arte, della Letteratura, dell’Intrattenimento e dello Spettacolo.
Scopriamo insieme questa Torino, palcoscenico di eventi prestigiosi.
Torino Jazz Festival
In primavera, una sinfonia di note jazz invade le strade.
Le performance di jazzisti di fama internazionale creano un’atmosfera inebriante che richiama amanti del genere da tutto il mondo.
È tra gli eventi più cari ai torinesi: diversi locali danno l’opportunità di assaporare e gustare l’energia di questa musica nata oltreoceano.
E noi non possiamo che suggerirti di fare un salto a Torino per vivere tutta la magia di questo evento unico!
Salone del Libro
A maggio, è un paradiso per gli amanti della Letteratura.
Scrittori, editori e lettori da ogni angolo del globo convergono al Lingotto (ex stabilimento Fiat, oggi riqualificato come sala espositiva, centro commerciale, e sala d’arte) per conferenze, presentazioni di libri, e conoscere il meglio dell’editoria italiana.
Festa di San Giovanni
Il 24 giugno, la città celebra, con una serata di fuochi d’artificio, il suo Patrono.
I torinesi si riversano in Piazza Vittorio Veneto, una delle piazze più grandi d’Europa, per celebrare insieme San Giovanni.
E, rapiti dai giochi di luci e musica, ammirano a bocca aperta la città, il cielo notturno, il Po, che si trasformano sotto ai loro occhi grazie ai colori dell’allegria e della festa.
Terra Madre Salone del Gusto
A settembre, è un viaggio gastronomico nel Parco Dora (quartiere di Torino, in zona centrale).
Qui sapori locali e internazionali si fondono e si incontrano.
E potrai gustare il meglio della cucina di tutto il mondo, conoscere storie di produzioni artigianali, assistere a conferenze sul passato e sull’innovazione dell’industria agroalimentare.
Artissima e Paratissima
In novembre, questi due eventi trasformano Torino nel cuore pulsante dell’Arte contemporanea.
Centinaia di artisti convergono per esporre le loro opere in diverse location.
Avrai l’opportunità di scoprire le nuove tendenze dell’Arte.
E di parlare direttamente con gli artisti per scoprire da vicino da cosa sono mossi, quali messaggi vogliono portare avanti, come interpretano il ruolo dell’Arte nella società contemporanea.
Luci d’Artista
Durante le festività natalizie, la città si trasforma in un vero e proprio museo a cielo aperto di Arte luminosa.
Immagina di passeggiare per le vie di Torino, avvolto da un’atmosfera che sembra uscita direttamente da un sogno.
Mentre cammini, le opere luminose di artisti provenienti da tutto il mondo catturano il tuo sguardo, guidandoti in un viaggio magico attraverso la bellezza e la creatività.
La luce diventa la protagonista, tessendo un velo incantato che avvolge le strade e le piazze, trasformandole in scenari fiabeschi.
Da non perdere!
(Se ami le luci di Natale, non perderti il nostro articolo New York a Natale: scopri tutte le attrazioni che non puoi perderti!, una città che nel periodo festivo si accende con luminarie spettacolari, vetrine artistiche e maestosi alberi di Natale)
E ora, dopo questo assaggio degli eventi che animano la vita culturale e sociale di Torino, andiamo a scoprire i suoi simboli.
Simboli che incontrerai continuamente nel tuo soggiorno nella città sabauda.
Torino: una città ricca di Simboli e di Storia
Torino ospita simboli che narrano la sua ricca storia.
Scopriamoli insieme.
Il Toret
Passeggiando per le vie della città, ti imbatterai sicuramente nei Toret.
Sono piccole fontane pubbliche in ghisa, a forma di toro, richiamando nella forma l’animale simbolo di Torino.
Furono installate a partire dalla fine dell’Ottocento per dare refrigerio agli abitanti nelle giornate più calde e assolate.
Il Gianduiotto
Il Gianduiotto, con la sua forma a barchetta rovesciata, è un tesoro dolciario torinese.
Hai mai provato il piacere di un Gianduiotto di Torino?
Si scioglie in bocca, svelando la sua morbidezza e profondità di sapori.
Questi gioielli di cioccolato, avvolti in eleganti fogli dorati, nascono nel XIX secolo per superare la scarsità di cacao.
Infatti, il blocco continentale del 1806, voluto da Napoleone, fermò completamente l’importazione di cacao.
I cioccolatai torinesi risposero a questa sfida sfruttando le nocciole piemontesi.
Mischiarono cacao e nocciole locali, dando vita alla crema gianduia.
Il Gianduiotto debuttò nel Carnevale del 1865, diventando un simbolo della tradizione dolciaria della città.
Il Caval d’Brons
In Piazza San Carlo si erge il Caval d’Brons (Il Cavallo di Bronzo), un monumento a Emanuele Filiberto di Savoia.
Del 1838, questa statua equestre celebra la vittoria di Emanuele Filiberto nella Battaglia di San Quintino: evento che segnò il destino di Torino.
La Battaglia di San Quintino del 10 agosto 1557, guidata da Emanuele Filiberto di Savoia, rappresentò un momento cruciale per Torino.
Al comando di un esercito di 50.000 fanti e 14.000 cavalieri, Emanuele Filiberto sconfisse le forze francesi.
Questa vittoria rafforzò la posizione militare e politica di Torino e simboleggiò l’influenza crescente del Ducato di Savoia in Europa.
Di notte, il monumento è illuminato: le luci creano un’atmosfera magica e sottolineano la sua maestosità.
La Mole Antonelliana
La Mole Antonelliana domina lo skyline torinese.
Progettata da Alessandro Antonelli e inaugurata nel 1888, la struttura era inizialmente destinata a essere una sinagoga.
Oggi, con i suoi 167,35 metri ospita il Museo Nazionale del Cinema e offre una vista spettacolare sulla città e le Alpi.
La Mole è famosa anche per la sua illuminazione suggestiva durante eventi speciali.
Come spostarsi a Torino: un viaggio tra Storia e Modernità
Spostarsi a Torino è un mix di storia e modernità.
Le stazioni ferroviarie di Porta Nuova e di Porta Susa sono capolavori architettonici.
Porta Nuova, inaugurata nel 1861, riflette la storia sabauda e il suo amore per il Liberty (di cui ti parleremo tra poco).
Porta Susa, riqualificata completamente nel 2009, esemplifica l’architettura moderna e sostenibile in un complesso di enormi vetrate.
La metropolitana di Torino, aperta nel 2006, collega efficientemente la città.
I tram storici offrono un’esperienza unica, permettendo ai passeggeri di godere di cene e aperitivi mentre ammirano la bellezza architettonica della città.
Torino è facilmente raggiungibile per via aerea e ferroviaria. Il Frecciarossa la collega alle principali destinazioni italiane.
Per esplorare il meglio di Torino in pochi giorni, ti consigliamo un percorso che tocca l’Arte, ma anche il Potere, e alcuni luoghi magici e quasi segreti.
È un percorso per avvicinarti all’Anima, alla Cultura, alla Storia di questa città così importante per la Storia nazionale.
(Vuoi scoprire un’altra città dove storia, innovazione, cultura e modernità si incontrano? Allora leggi il nostro articolo Cosa Vedere a Manchester – Guida Definitiva alle Attrazioni Imperdibili)
Per scoprire le meraviglie e gli angoli nascosti di Torino,
ti suggeriamo di prenotare questo Tour:
Cosa vedere a Torino
Torino è una città che per la sua storia, l’architettura, gli eventi culturali, è sempre stata all’avanguardia
Una passeggiata a Torino ti permette di scoprire angoli nascosti non solo della città, ma anche dell’Italia in generale.
Infatti, con la sua storia e con la sua economia, Torino ha esercitato un grande influsso su costumi e sullo stile di vita degli Italiani.
In questo reportage vogliamo portarti a scoprire sia la Cultura del territorio torinese sia quanto la città abbia influito sulla vita degli Italiani.
Insomma, ti vogliamo presentare un viaggio ricco di tradizioni, eventi culturali, stili architettonici e nuove tendenze di cui la città si fa interprete.
Torino Barocca
La città di Torino, con la sua ricca storia e posizione strategica vicino ai fiumi Po e Dora, ha acquisito sempre più potere e centralità in Piemonte.
Dal 1563, con la decisione del Duca Emanuele Filiberto di spostare la capitale del Ducato di Savoia da Chambéry (in Francia) a Torino, la città ha subito una notevole trasformazione, diventando uno dei centri più importanti d’Europa.
Questo periodo di espansione e rinnovamento ha visto la presenza di illustri architetti come Ascanio Vittozzi, Carlo di Castellamonte, suo figlio Amedeo, Guarino Guarini, Filippo Juvarra, Benedetto Alfieri e Bernardo Antonio Vittone.
Questi architetti hanno lasciato un’impronta indelebile nel paesaggio urbano di Torino.
I Savoia si avvalsero di architetti rinomati per costruire palazzi e monumenti come parte della strategia per affermare il loro potere e la loro influenza.
Attraverso l’architettura, essi manifestavano la loro ricchezza, il loro gusto e la loro visione politica, rendendo Torino un centro di Arte e di Cultura.
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Quattro piazze straordinarie
Le piazze di Torino rappresentano una fusione unica di stili architettonici, dall’arte medievale alla maestosa architettura barocca.
Quattro piazze principali del Centro storico raccontano la storia di Torino riflettendone l’evoluzione culturale, politica, sociale.
Scopriamole insieme!
Piazza Castello: cuore storico di Torino
In questa piazza risiedevano i sovrani e i principi di Casa Savoia.
Da qui esercitavano il comando e il controllo del territorio.
Piazza Castello è circondata da edifici di grande importanza storica e culturale.
Qui sorgono il Palazzo Reale, la residenza dei Savoia, e Palazzo Madama, un tempo residenza reale.
Questa piazza è stata teatro di eventi storici cruciali per l’Italia, ed è un luogo di ritrovo popolare sia per i residenti che per i turisti.
La piazza è un amalgama di stili architettonici, dove il Barocco convive armoniosamente con elementi rinascimentali e medievali.
Al centro, troneggia Palazzo Madama, affiancato da altre strutture significative come il Palazzo Reale e il Teatro Regio.
Palazzo Madama
Questo edificio, in origine un castello medievale, ha subito numerose trasformazioni.
Costruito come fortezza e residenza della famiglia Savoia, è stata dapprima castello, poi residenza nobiliare, e oggi museo.
La facciata barocca è di Filippo Juvarra, così come l’imponente Scalone d’Onore.
Lo Scalone d’Onore è caratterizzato da elementi decorativi elaborati e curve sinuose.
Palazzo Madama ospita il Museo Civico d’Arte Antica, uno dei più importanti musei d’Arte di Torino.
All’interno, puoi ammirare una vasta collezione che spazia dall’arte medievale a quella barocca, con quadri, sculture, mobili e tessuti che raccontano la storia e la cultura del Piemonte.
Castello (Casaforte) degli Acaja e il Monumento al Duca d’Aosta
Al centro di Piazza Castello, si erge il Castello degli Acaja, un complesso architettonico che narra storie di regni e conquiste.
Questa fortezza medievale fu trasformata in residenza nobiliare dagli Acaja, un ramo collaterale della famiglia Savoia.
Nel XIV secolo fu inglobato in Palazzo Madama, un edificio che rifletteva il lusso e il prestigio della corte sabauda.
La struttura, caratterizzata da torri e merlature, è un esempio dell’architettura militare del Medioevo.
A piedi del Castello, si trova il gruppo scultoreo dedicato al Duca d’Aosta, Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta (1869-1931).
Il Duca è celebrato per il suo ruolo chiave nella Prima Guerra Mondiale, ed è immortalato in questo imponente monumento.
In bronzo, il monumento simboleggia l’unificazione e il patriottismo italiano.
Fu inaugurato il 4 luglio 1937 dal re Vittorio Emanuele III.
Questo evento coincise con il sesto anniversario della morte del Duca.
La cerimonia di inaugurazione fu trasmessa in diretta dall’allora EIAR, oggi RAI.
Il monumento rappresenta una scena di trincea.
Visitandolo presta attenzione ai suoi particolari: ti sembrerà di vivere sulla tua pelle cosa è significato combattere e sopravvivere nelle trincee.
Il Palazzo Reale di Torino
Simbolo della magnificenza e del fasto della dinastia, per secoli è stato il fulcro del comando.
È una dimora che ha ospitato re e regine, politici e aristocratici.
Fondato nel 1646 su iniziativa di Maria Cristina di Borbone, è stato la residenza principale dei Savoia, testimoniando l’evoluzione politica e culturale del Piemonte.
Originariamente, il palazzo era il centro del potere degli Stati sabaudi, fino a diventare la residenza di Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia.
Il palazzo stupisce per la sua eclettica miscela architettonica.
Qui vedrai come il Barocco, il Rococò e il Neoclassico si intrecciano, creando una sinfonia visiva di rara bellezza.
La facciata imponente introduce a interni ricchi di decorazioni, affreschi, stucchi e arredi di inestimabile valore.
Merita un’attenzione particolare la scala di ingresso al Palazzo Reale e ai maestosi Musei Reali: la Scala delle Forbici.
Questa scala, capolavoro sempre di Filippo Juvarra, risale ai primi anni del Settecento e deve il suo singolare nome a un dettaglio artistico unico.
Al culmine della sua elegante struttura, una volta sospesa incornicia il simbolo di un paio di forbici che, con un gesto quasi teatrale, sembrano tagliare delle trecce incrociate.
Ma questo è solo un particolare, bello e maestoso, infatti ogni sala del Palazzo Reale racconta una storia, un’epoca.
Dai fastosi arredi del piano nobile agli ampi corridoi, ogni dettaglio cattura l’essenza della regalità sabauda.
È parte integrante dei Musei Reali di Torino.
All’interno, si possono ammirare la Galleria Sabauda, l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, Palazzo Chiablese e il Museo di antichità.
Per scoprire le meraviglie e i tesori di Palazzo Reale,
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Piazza San Carlo: il “Salotto di Torino”
Piazza San Carlo è conosciuta come il “salotto di Torino” grazie alla sua eleganza architettonica e ai suoi famosi caffè storici, come il Caffè San Carlo e il Caffè Torino.
Caratterizzata dall’imponente Caval d’brons è sempre stata un luogo di incontro per intellettuali e artisti del passato e del presente.
Piazza Carignano: un incontro con la storia
Palazzo Carignano
Piazza Carignano è famosa per il maestoso Palazzo Carignano, un esemplare del Barocco italiano, noto per la sua facciata e gli interni decorati con affreschi.
Ospitò il primo parlamento italiano ed è stato il luogo di nascita di Vittorio Emanuele II, il primo re dell’Italia unita.
Costruito tra il 1679 e il 1685 su progetto di Guarino Guarini, nel corso dei secoli, ha svolto diverse funzioni.
Dapprima residenza della famiglia Carignano, è diventato poi sede dell’Accademia delle Scienze e dell’Accademia Reale, contribuendo alla cultura e alla scienza torinese.
Durante il Risorgimento italiano, Palazzo Carignano fu luogo di eventi storici significativi, come l’approvazione dello Statuto Albertino nel 1848, un passo cruciale verso la costituzione del Regno d’Italia.
Oggi ospita il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano: ti consigliamo una visita perchè potrai scoprire una vasta collezione di oggetti, documenti e opere d’arte legati al periodo risorgimentale.
Piazza Vittorio Veneto: uno sguardo sui Murazzi
Piazza Vittorio Veneto, è conosciuta come la più grande piazza porticata d’Europa.
È uno dei luoghi della movida torinese: a partire dalle 17 la piazza si anima di ragazzi e ragazze che si ritrovano per gustarsi un aperitivo, un’apericena, tra chiacchiere e risate.
Da non perdere!
La piazza, inoltre, offre una vista spettacolare sul fiume Po, sui Murazzi (la zona a ridosso del Po e che costeggia anche il Parco del Valentino) e sulla collina torinese.
I Murazzi del Po sono argini storici, costruiti nel XIX secolo per proteggere la città dalle piene del Po.
Il loro nome deriva dai muraglioni in pietra, alti circa sei metri, realizzati per difendere il centro storico dall’erosione del fiume.
Originariamente luoghi di pesca, oggi sono famosi per la movida serale e per le passeggiate pomeridiane.
Oltre alla sua importanza come luogo di ritrovo sociale, questa piazza si distingue per la sua vicinanza alla Chiesa della Gran Madre di Dio.
La Gran Madre (come la chiamano i torinesi) è un capolavoro architettonico che si erge maestoso sulla sponda opposta del Po rispetto a Piazza Vittorio Veneto.
Questo edificio religioso si distingue per il suo stile neoclassico, che rispecchia le tendenze architettoniche dell’epoca di costruzione (metà Ottocento).
Costruita su imitazione del Pantheon di Roma, la Gran Madre ti lascerà a bocca aperta per la maestosa facciata, le sue colonne corinzie e la grande cupola.
Per visitare Torino con un tour dettagliato,
ricco di storia e di architettura,
ti suggeriamo:
I Caffè Storici: un viaggio tra gusto e Storia
Torino, con i suoi caffè storici, è un crogiolo di cultura, storia e sapori unici.
Ogni caffè storico di Torino è un gioiello architettonico e ciascuno racconta una storia unica.
Il Caffè Torino e il Baratti & Milano sono esempi perfetti di come l’eleganza dell’arredo si fonde con la storia della città.
Nel Caffè Torino, in Piazza San Carlo, marmi pregiati e lampadari sontuosi creano un’atmosfera da Belle Époque.
Il Caffè al Bicerin è un luogo intriso di storia: ha visto sedersi, tra i suoi tavolini, Hemingway ed Eco.
Inaugurato nel 1793, è celebre per la sua bevanda omonima: il Bicerin.
Non lasciarti sfuggire questa deliziosa miscela di caffè, cioccolata e crema di latte: ti regalerai un picevolissimo momento di relax durante la visita della città.
E siamo sicuri che il suo sapore ti conquisterà!
Questi luoghi hanno un’importanza culturale significativa, essendo stati frequentati da eminenti personaggi del Risorgimento e dell’Italia Unita.
Ad esempio, il Caffè San Carlo ha ospitato illustri intellettuali e artisti dell’epoca risorgimentale.
Il Caffè Platti fondato nel 1875 era un ritrovo per personalità come Luigi Einaudi e Cesare Pavese.
Per scoprire i Caffè Storici, puoi prenotare qui:
Tour dei caffè storici di Torino.
Visitare Torino: luoghi di interesse storico e architettonico imperdibili
Il Duomo di Torino
Dedicato a San Giovanni Battista, è situato nel cuore della città.
Costruito tra il 1491 e il 1498, rappresenta l’unico esempio di architettura rinascimentale a Torino.
La facciata in marmo bianco e l’armoniosa navata interna riflettono la purezza dello stile rinascimentale.
Il Duomo è famoso per custodire la Sacra Sindone.
La Sindone è alloggiata in una cappella disegnata da Guarino Guarini, maestro dell’architettura barocca.
Questa cappella si distingue per la sua cupola e i dettagli intricati, che arricchiscono lo stile rinascimentale del Duomo.
Resterai a bocca aperta nell’ammirare la bellezza, lo stile, l’ingegnosità della cupola del Guarini!
Chiesa di San Lorenzo
Sempre in Piazza Castello, questa chiesa progettata da Guarini, rappresenta l’epoca barocca e la sua predilezione per la linea curva.
Costruita nel XVII secolo, il suo stile unisce elementi classici e innovazioni barocche.
La cupola è un’opera eccezionale di ingegneria architettonica.
All’interno, affreschi e decorazioni artistiche creano un’atmosfera maestosa.
Santuario della Consolata
Conosciuto anche come Basilica di Santa Maria della Consolazione, è situata in Via della Consolata, nel centro di Torino.
Ha radici paleocristiane e nel XVII secolo fu trasformata in stile barocco da Filippo Juvarra.
È un luogo di fervente devozione mariana, famoso per le sue architetture storiche e artistiche.
La Basilica di Superga
Situata sulla collina omonima vicino a Torino, è un emblema del tardo barocco piemontese.
Progettata da Filippo Juvarra, è stata inaugurata nel 1731.
Dalla sua posizione elevata potrai ammirare una stupenda vista panoramica di Torino e delle Alpi.
Commissionata da Vittorio Amedeo II di Savoia nel 1706, la basilica è stata costruita come ex voto alla Madonna delle Grazie durante l’assedio dei francesi.
Gli interni sono decorati con affreschi e opere d’arte che celebrano i Savoia.
Nella sua cripta ospita le Tombe Reali dei Savoia.
La basilica è anche nota per la tragedia del 1949, quando un aereo con la squadra del Grande Torino si schiantò sulla collina, causando la morte di tutti coloro che erano a bordo.
Un memoriale presso la basilica commemora questo evento, uno dei più tragici nella storia del calcio italiano.
E ora andiamo ora a scoprire 4 musei unici che animano la scena culturale torinese.
Visitare Torino: Quattro musei da non lasciarsi sfuggire
Il Museo Egizio di Torino: un tesoro di storia e cultura
Il Museo Egizio fu fondato nel 1824.
Fu il primo al mondo dedicato esclusivamente alla civiltà egizia, e oggi è il secondo museo per importanza, dopo quello de Il Cairo.
La passione per l’antico Egitto, scaturita in Europa dopo le campagne napoleoniche, portò Bernardino Drovetti, console generale di Francia in Egitto, a raccogliere oltre 7000 reperti egizi.
Dopo un tentativo fallito di vendita alla Francia da parte di Drovetti, nel 1824 Carlo Felice di Savoia acquistò questa collezione, dando vita al Museo Egizio.
La collezione del Museo Egizio:
Il museo ospita oltre 40.000 oggetti che coprono 4000 anni di storia egizia, tra cui 24 mummie umane, 17 animali imbalsamati, 700 papiri completi e 17.000 frammenti di papiri.
Il Museo Egizio attira quasi un milione di visitatori all’anno, confermandosi uno dei musei più visitati in Italia e inserito tra i 50 migliori musei del mondo dal Times.
Per una visita d’eccezione,
con guide esperte e preparate,
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Visita Guidata al Museo Egizio di Torino
Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso: un viaggio nella Storia della Criminologia
Fondato nel 1898 il museo è dedicato a Cesare Lombroso, il pioniere dell’antropologia criminale.
Lombroso operò nel periodo del Positivismo (cioè nell’epoca di maggior fiducia nella Scienza: tutto era misurabile e indagabile con gli strumenti offerti dalla Scienza).
Lombroso sviluppò la teoria dell’atavismo: i criminali, secondo tale teoria, sono caratterizzati da tratti fisici primitivi.
La collezione del museo include preparati anatomici, disegni, fotografie, corpi di reato, tatuaggi: elementi utilizzati per classificare scientificamente i criminali, secondo le teorie di Lombroso.
Gli oggetti esposti riflettono le sue teorie, oggi superate, ma rimangono unici nella storia dell’approccio alla criminologia.
Tra gli aspetti più discutibili del museo, si trova lo scheletro dello stesso Lombroso, esposto per testimoniare la sua dedizione alla Scienza.
La collezione comprende circa 684 crani umani, resti scheletrici e cervelli, oltre a fotografie di criminali e abiti di briganti.
Il Museo Lombroso è fortemente criticato.
Il museo è al centro di dibattiti e critiche, specialmente per l’origine dei reperti esposti, alcuni dei quali provenienti da individui detenuti.
Un comitato, chiamato “No Lombroso”, ha sollevato questioni etiche riguardanti le teorie e la commemorazione di Lombroso.
Per un tour esclusivo,
con una guida che saprà farti vivere l’epoca del Positivismo
e le idee di Lombroso,
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Visita guidata al Museo Lombroso
Il Museo Nazionale del Cinema
Situato all’interno della Mole Antonelliana di Torino, è una delle più significative istituzioni dedicate al Cinema a livello internazionale.
Fondato nel 1953, nel museo potrai avere accesso a una ricca collezione di apparecchiature cinematografiche storiche, locandine, fotografie, e cimeli legati al mondo del cinema e delle sue star.
Per scoprire tutto sul Museo del Cinema,
ti consigliamo di prenotare questo tour unico e molto dettagliato:
Museo del Cinema + Autobus turistico
Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO): una celebrazione dell’Ingegneria e del Design
Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, meglio conosciuto come MAUTO, fu Inaugurato nel 1932.
Si è affermato come punto di riferimento per gli amanti delle auto.
Racconta la storia dell’automobile, dalle prime macchine a vapore fino alle innovative auto elettriche.
La collezione del MAUTO è una delle più rilevanti a livello mondiale.
Visitandolo potrai toccare con mano oltre 200 vetture originali provenienti da 80 diversi marchi.
Visitare Torino: alla scoperta dei Palazzi e i luoghi del Liberty
Torino, oltre al Barocco, custodisce un ricco patrimonio di architettura Liberty.
Perché il Liberty a Torino?
Questo stile architettonico si affermò a Torino all’inizio del XX secolo dalla volontà della borghesia emergente di mostrare il proprio status sociale attraverso l’architettura.
Gli architetti, come Fenoglio, risposero a questa domanda, creando edifici che mescolavano innovazione tecnologica e estetica.
Il Liberty a Torino ebbe un ruolo centrale anche durante l’Esposizione Universale del 1911.
La maggior parte dei palazzi Liberty si trovano presso il Cit Turin, il quartiere che si trova tra Piazza Statuto e Corso Francia.
Vediamo i principali.
Casa Fenoglio – Lafleur
Questa residenza privata in Corso Francia, è un capolavoro di Fenoglio, celebre per le sue facciate elaborate e le decorazioni floreali e l’utilizzo di elementi architettonici innovativi.
Villino Raby
In Corso Francia 8, unisce elementi naturali con design moderno, caratterizzato da vetrate artistiche, un distintivo bovindo centrale e un cancello in ferro battuto lavorato.
Il Palazzo della Vittoria (Casa dei Draghi)
Nel quartiere Cit Turin, il Palazzo della Vittoria unisce il Neogotico francese con il Liberty torinese.
Il Palazzo è noto per i suoi draghi alati e i dettagli ornamentali.
Fu costruito per celebrare la vittoria dell’Italia nella Prima guerra mondiale.
Villa Scott
Anch’essa opera di Fenoglio è famosa per essere stata set del film “Profondo Rosso” di Dario Argento.
Si trova nei pressi del Monte dei Cappuccini, nella parte bassa della collina torinese, a pochi passi dalla Gran Madre.
Rimarrai a bocca aperta per le sue caratteristiche torrette e le decorazioni fantasiose.
Villaggio Leumann
A Collegno (a pochi chilometri dal centro di Torino, raggiungibile con la metropolitana) un intero quartiere Liberty include case, una chiesa e servizi sociali.
Il Villaggio Leumann è un esempio di pianificazione urbana umanistica e funzionale.
Fu ideato da Napoleone Leumann, un imprenditore, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, come quartiere-residenza per i suoi operai.
L’architetto Pietro Fenoglio disegnò il villaggio.
Il villaggio era pensato come una comunità autosufficiente.
Oggi è simbolo di innovazione sociale e stilistica e attrae visitatori per la sua storia e il suo design.
Ti consigliamo vivamente una visita.
Ti ritroverai immerso in un luogo unico, dove la vita operaia è stata pensata per godere di spazi a misura d’uomo e della bellezza delle forme architettoniche.
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Mostra Liberty. Torino Capitale.
Se ami il Liberty, una mostra unica ti aspetta.
A Palazzo Madama, la mostra “Liberty. Torino Capitale“ fino al 10 giugno 2024, celebra il ruolo di Torino come cuore dello stile Liberty in Italia.
Con oltre cento opere, potrai immergerti nella bellezza di questo movimento artistico: dai magnifici arredi alle opere d’arte decorative, ciascun pezzo riflette l’eleganza e la creatività che caratterizzano il Liberty.
Un’esperienza unica che ti farà scoprire come Torino abbia abbracciato e influenzato questo stile eccezionale.
Uno stile che, da Torino, si è diffuso in tutta Italia.
Torino sotterranea
Esplorando le profondità di Torino, si svela un affascinante mondo sotterraneo, un reticolo di cunicoli e gallerie che risalgono alla fine del Cinquecento.
Questi passaggi segreti, estesi per circa 14 chilometri, si intrecciano sotto le strade, collegando le fondamenta dei palazzi e delle chiese.
A una profondità di 15 metri, il labirinto sotterraneo nasconde storie di astuzia e ingegneria, infatti fu progettato per proteggere e confondere.
Nel Settecento, Emanuele Filiberto di Savoia ampliò questi spazi sotterranei per fini militari e di stoccaggio, ospitando munizioni e polvere da sparo.
Il valoroso soldato Pietro Micca divenne un eroe nella storia di Torino facendo saltare alcuni cunicoli nel 1706.
E sacrificando la sua vita per salvare la città dall’invasione francese.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i torinesi trovarono rifugio in queste gallerie per sfuggire ai bombardamenti.
Oltre alla loro funzione militare, questi spazi servivano anche per conservare cibo, funzionando come antiche ghiacciaie.
Se vuoi immergerti in una visita suggestiva,
scoprendo luoghi sconosciuti ai più,
ti consigliamo il:
Situata nel Triangolo della Magia europea insieme a Lione e Praga, Torino è un punto focale per gli amanti dell’esoterismo.
La città offre un viaggio tra realtà e leggende, con luoghi carichi di storia, simboli esoterici e storie intriganti che sfidano il visibile e l’invisibile.
Torino è rinomata per essere uno dei punti focali del triangolo di magia nera e bianca in Europa.
Una reputazione che nasce da antiche leggende sulla sua fondazione.
Infatti, la città nasce all’incrocio dei fiumi Po e Dora, ritenuti simboli del Sole e della Luna.
Attraversata dal 45° parallelo, Torino è vista come un luogo dove si intrecciano potenti energie contrapposte.
La Chiesa della Gran Madre di Dio è un luogo intriso di simbolismo esoterico.
Le statue all’ingresso, rappresentanti la Fede e la Religione, sembrano indicare il luogo in cui potrebbe essere sepolto il leggendario Sacro Graal.
Gli esperti credono che gli sguardi delle statue conducano a dove è sepolto il Santo Graal, il calice da cui bevve Gesù.
Ma non è finita qui: Torino è un vero e proprio percorso nell’esoterismo e nei suoi simboli.
Piazza Castello è considerata il centro della magia bianca, con la fontana dei Tritoni di Palazzo Reale a simboleggiare l’energia positiva.
Il cancello del palazzo rappresenta il confine tra le energie della magia bianca e nera, con le statue dei Dioscuri che segnano il passaggio tra i due mondi.
D’altra parte, all’estremo opposto, Piazza Statuto è ritenuta il cuore delle energie negative, con il Monumento ai Caduti del Frejus ricco di simbolismo esoterico che sfida la luce e incarna le forze oscure.
Il Monumento al Traforo del Frejus è stato realizzato per commemorare l’importante opera ingegneristica del Traforo del Frejus.
Completato nel 1871, il traforo collegava l’Italia con la Francia, rappresentando un significativo progresso tecnologico e commerciale.
Il monumento fu eretto nel 1879.
È simbolo del trionfo della scienza e dell’ingegneria, e della forza dell’unione e della cooperazione tra le nazioni.
Proseguendo l’incontro con Torino Magica, nel centro storico, la fontana angelica di Piazza Solferino è un’opera d’arte ricca di simbolismo, con enigmi nascosti che potrebbero svelare i segreti della magia.
Per vivere i racconti, le leggende, i luoghi di Torino Magica,
ti consigliamo il tour, dettagliato e intriso di storia, di:
Tour dei misteri e delle leggende di Torino
Casa Martini
È un’iconica destinazione nell’arte dell’aperitivo, con oltre 150 anni di storia e tradizione.
Situata a Pessione, vicino a Torino, ti dà l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva nel mondo del vermouth e degli aperitivi.
Potrai esplorare la ricca storia del marchio, visitare lo stabilimento produttivo e degustare vermouth e aperitivi.
Per una visita a Casa Martini, puoi prenotare qui:
Casa Martini, una esperienza unica nell’aperitivo italiano.
Le Residenze Sabaude e il Parco del Valentino
Costruite tra il XVI e il XVIII secolo, le Residenze sabaude furono commissionate dalla dinastia e progettate dai più eminenti architetti dell’epoca.
Vediamo le più belle e significative, in cui trascorre parte della tua visita a Torino.
Reggia di Venaria
La Reggia di Venaria Reale, situata vicino a Torino, è un capolavoro architettonico del Barocco piemontese del XVII secolo.
Gli architetti Amedeo di Castellamonte, Michelangelo Garove, Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri hanno contribuito alla sua realizzazione.
Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997, la Reggia fu originariamente una residenza di caccia per la casa reale dei Savoia.
Il suo nome, “Venaria Reale”, deriva dal latino “Venatio Regia“, che significa “Caccia Reale”, riflettendo la sua funzione originale.
Estendendosi su 80.000 metri quadri, con giardini che abbracciano 60 ettari, potrai scoprire la straordinaria magnificenza architettonica e gli interni sontuosi.
Addentrandoti nei magnifici giardini, oltre ad entusiasmarti per le bellezze floreali, potrai ammirare opere d’Arte contemporanea.
La Reggia, dopo un accurato restauro, è stata aperta al pubblico nel 2007, diventando una delle principali attrazioni culturali e turistiche del Piemonte.
È una visita che non ti puoi lasciar sfuggire, vista anche la presenza di diverse mostre artistiche durante tutto l’anno.
Per vivere pienamente l’ambiente di corte
della Reggia di Venaria,
ti suggeriamo:
Visita guidata della Reggia di Venaria Reale
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Progettata da Filippo Juvarra, si trova a Nichelino, a 10 chilometri da Torino.
Esempio straordinario di architettura barocca, fu inizialmente una residenza di caccia.
Visitandola rimarrai stupefatto dagli interni: decorati con affreschi, arricchiti da sculture e mobili d’epoca, potrai immergerti nella vita di corte del XVIII secolo piemontese.
Castello e Parco del Valentino
Il Castello del Valentino fu commissionato da Emanuele Filiberto di Savoia nel 1564.
Rappresenta uno stile architettonico che richiama i castelli francesi.
Attualmente è parte dell’Università degli Studi di Torino.
È visitabile: potrai godere di una vista panoramica, suggestiva ed unica, sul fiume Po.
Palazzo del Valentino – Credits Marco Sciarpa
Da qui è facilmente raggiungibile il Parco del Valentino, luogo di relax dei torinesi e del Giardino Botanico.
Borgo Medievale del Valentino
Sempre al Parco del Valentino, puoi visitare il Borgo Medievale.
È una riproduzione fedele di villaggi medievali piemontesi e valdostani.
Il Borgo fu realizzato nel 1884 per l’Esposizione Generale Italiana di Torino.
Potrai esplorare strade acciottolate, case in pietra, una chiesa, un castello e botteghe artigiane dove potrai conoscere antiche tecniche di lavorazione del ferro battuto e dell’intreccio.
Per scoprire le bellezze di Torino e il Parco del Valentino,
un tour in bicicletta è l’ideale!
Se vuoi vivere tutte le sfaccettature di questa città
dai mille tesori nascosti,
ti suggeriamo:
Torino è un città che respira Street Art in ogni angolo.
Alzando lo sguardo, prestando attenzione alle pareti degli edifici, noterai subito come la città sia intrisa di murales, a partire dal Centro Storico per giungere alla periferia.
Alcuni nascono spontanei, altri all’interno di progetti di riqualificazione urbana.
Inoltre, Torino ospita progetti e festival di Street Art che arricchiscono il panorama artistico e promuovono il dialogo tra Arte e comunità.
Un tour nella Street Art può iniziare dal quartiere San Salvario (vicino alla stazione di Porta Nuova e luogo di movida) dove murales colorati affrontano tematiche sociali, culturali ed ambientali.
Un altro punto di interesse è la zona di Barriera di Milano.
Quartiere periferico, ma raggiungibile facilmente dal Centro con i mezzi pubblici, è un nuovo epicentro della Street Art torinese.
Qui enormi murales trasformano gli edifici in opere d’arte.
E ancora:
Il M.A.U. nel quartiere Borgo Campidoglio, con oltre 180 graffiti, ha rivitalizzato questa zona dal 1995, trasformando pareti in una galleria d’arte a cielo aperto.
Il Parco Dora, ex area industriale, è ora uno spazio dove l’arte si fonde con la storia dell’industria torinese.
E, più che mai, a Torino, l’Arte incontra le tematiche sociali e geopolitiche.
Un esempio tre i tanti?
La “Balena di Mr. Fijodor” in Via Valprato (zona Porta Palazzo, in centro): un enorme murale che vuole sensibilizzare sulle tematiche di tutela ambientale.
Se sei interessato alla Street Art, ti consigliamo di leggere il nostro articolo Alla scoperta dei Murales: un viaggio sulle tracce della Street Art, dove scoprirai alcuni dei murales più belli in Italia.
Torino e i progetti di rigenerazione urbana
Dopo la dislocazione degli stabilimenti Fiat, numerosi edifici ad uso industriale, sono diventati parte del tessuto urbano dopo un’attenta riqualificazione.
Alcuni sono stati trasformati in sale espositive per mostre d’arte, come la Pinacoteca Gianni e Marella Agnelli, inaugurata all’ultimo piano del complesso del Lingotto, opera di Renzo Piano.
All’interno si ammirano 23 dipinti (che coprono un periodo che va dal Settecento al Novecento) e due sculture di Antonio Canova.
Altre strutture sono diventate centri commerciali.
Il Lingotto (ex stabilimento Fiat) spicca tra i progetti di riqualificazione, perché accoglie diversi ambienti: uffici, sale espositive, le sale per il Salone del Libro, un centro commerciale, un cinema.
Inoltre, sempre nel quartiere, è presente Eataly.
Cosa mangiare a Torino: un tuffo nella cucina piemontese
La cucina torinese, rinomata per la sua varietà e ricchezza di sapori, offre un’esperienza culinaria unica .
Torino, patria degli antipasti
Il pranzo e la cena dei torinesi inizia con gli antipasti, veri protagonisti del menù.
Se vuoi gustarti una vera cena piemontese, ti consigliamo di provare questi antipasti: Acciughe al verde, Vitello tonnato e la Carne cruda battuta al coltello.
E di proseguire il tuo pranzo o la tua cena con altri piatti della tradizione, come i Tajarin al tartufo bianco d’Alba, il Brasato al Barolo e la Bagna Cauda.
Potrai gustarli in numerosi ristoranti e trattorie che offrono il menù tipico torinese.
Torino, patria degli aperitivi
Non si può dimenticare l’aperitivo, una tradizione nata a Torino nel tardo XIX secolo.
Il vermouth, uno degli aperitivi più consumati a Torino, un vino aromatizzato con erbe e spezie, fu inventato qui nel 1786 da Antonio Benedetto Carpano.
La pasticceria torinese
I biscotti di Torino sono un’autentica espressione della tradizione dolciaria della città, con una varietà che delizia ogni palato.
Tra questi, spiccano i famosi Baci di Dama, dolcetti unici per la loro combinazione di nocciole e cioccolato.
Altra specialità sono le Paste di Meliga, fragranti biscotti di farina di mais, perfetti da accompagnare con un Moscato d’Asti o un caffè aromatico.
Non meno importanti sono i Savoiardi, biscotti soffici e leggeri, originari della vicina Savoia, ma ormai parte integrante della cultura culinaria torinese.
Un altro pilastro della pasticceria torinese è il Torrone di Torino, un mix croccante e dolce di miele, albume d’uovo, e mandorle o nocciole. È un dolce ideale per concludere un pasto o come spuntino goloso.
Tra le strade di Torino, i Torcetti, con la loro croccantezza leggera e la loro dolcezza, continuano a essere amati per la loro semplicità e autenticità.
Questi biscotti non sono solo un piacere per il palato, ma anche un viaggio nella storia e nella cultura enogastronomica della città.
Per gustare la vera pasticceria torinese
che rispetta la tradizione ti suggeriamo
Torino, uno sguardo d’insieme
Come hai potuto scoprire in questo reportage, Torino è una città dove Storia, evoluzione economica e Architettura si fondono per dare vita a nuovi impulsi ed energie.
Torino, che unisce il fascino del passato con la modernità del presente, è un luogo dove tradizione e innovazione convivono, creando un ambiente unico e stimolante.
Torino è un esempio di come una città possa evolversi mantenendo salde le sue radici e diventando un simbolo di rinnovamento e creatività.
È una città che merita di essere visitata e scoperta!
Per concludere, un ringraziamento speciale va a chi con le immagini e i suoi racconti ci ha permesso di scrivere questo reportage e di scoprire e vivere l’essenza di questa città meravigliosa:
- Giuseppe Caldarella, Fotografo professionista di Torino (link: https://www.giuseppecaldarella.it/)
- Marco Sciarpa, Artista torinese (link: https://www.elettrolisa.com/)
- Tiziano Picca Piccon, di Torino, è copywriter, Social Media Manager, Esperto di Comunicazione, Storico (link: https://www.linkedin.com/in/tiziano-picca-piccon/)